domenica 4 dicembre 2016

Lorenzo Senni - Persona - Warp records



Lorenzo Senni will release ‘Persona’ on 11 November, his debut EP on Warp. Listen to a new track ‘Win In The Flat World’ below.

‘Persona’ is a fresh insight into Lorenzo Senni’s lucid take on '90's hard trance and its links to EDM and contemporary dancehall. At the core of ‘Persona’ is a raver's disciplined restraint from alcohol or drugs at it's core – reflected in the artwork by Ed Atkins which a CGI depiction of Senni's own “Rave Voyeur”. 
Following this weekend’s show for Red Bull Music Academy Montreal, Lorenzo will play a debut NYC show this Thursday in support of the EP.

Henning Christiansen - Musik Essayistik 2xLP



Henning Christiansen (Copenhagen, 1932 – Isle of Møn, 2008) was a Danish composer and an active member of the Fluxus movement. He studied at the Royal Conservatory of Music in Copenhagen and at the more liberal Ex-School (Eks-Skolen) embracing soon its radical approach in study and creation of art and developing his own musical thinking. In 1962 he attended the George Maciunas’s International Festspiele Neuster Musik in Wiesbaden, where he probably experienced an epiphany that caused a significative shift in his artistic practice and musical composition.
Musik Essayistik is the combined reissue of twin releases Fluxyl (1983) and Fluxid(1984) – two of the most obscure and enigmatic records in Christiansen's discography – previously issued separately by Borgen Records in Denmark. Four minimal pieces exploring the clash between instrumental composition-improvisation and pre-recorded real sounds.

giovedì 11 agosto 2016

Claudio Rocchetti - Memoria Istruttiva (Tannen Records)



Indagare il naufragio, più come elemento cultural-esistenziale che come mera evenienza, sembra essere stato alla base del lavoro che ha portato Claudio Rocchetti a pensare e produrre questo Memoria Istruttiva. Un disco che mette in chiaro questa specie di concept sin dal titolo, ispirato alle vicende di Vitaliano Donati (medico e viaggiatore italiano del XVIII secolo morto naufrago nel Mar delle Indie), e dall’immagine di copertina (rielaborazione di Alice Winkler di un ritratto opera di Friedrich, omaggiato dalla dedica del disco insieme a Alexander von Humboldt, altro “esploratore” di notevole fascino). Oltre a questi palesi indizi, Memoria Istruttiva (titolo tratto di peso da uno dei molti “manuali per far viaggi” d’Età Moderna) segue, poi, uno sviluppo interno, una sorta di schema che tende a ricreare alcuni dei percorsi mentali che porta(va)no all’abbandono del luogo natio per avventurarsi in territori più o meno sconosciuti ma pur sempre “altri” rispetto alle rispettive quotidianità, affrontando pericoli e alterità diffusa con occhio curioso e, parafrasando le parole di Goethe, con “quel germe latente di follia” che accompagna ogni partenza.
Ciò che Rocchetti mette in essere è dunque un album umorale, tra alti e bassi atmosferici e saliscendi emotivi che rendono appieno l’idea di spaesamento, difficoltà, pericolo ed emotività alterata che permeava l’esperienza viatoria in Età Moderna. Non è un caso, dunque, che a inaugurare l’album in Our Dying Silent Minds sia il suono di un contrabbasso che si fa quasi sirena portuale, a significare lo sgancio dalla terraferma e l’inizio di una avventura che si snoda lungo un percorso che è distacco da sé, dal quotidiano, e incontro/scontro con l’ignoto e l’alterità minacciosa e ostile. Il procedere a flutti dei droni di The Room, i field recordings di voci che appaiono “fantasmatiche” qua e là come presenze/assenze ectoplasmiche e persistenti in un non-tempo eterno, le reiterazioni sfrigolanti sub specie ambient di Arctic Shipwreck e il loro preludere alla catastrofe, non sono che momenti di un fluire unico che ci dà la misura dell’eccellente lavoro di ricerca, non solo strettamente musicale, messo in atto da Rocchetti. Giunto, se non si fosse capito, a uno dei picchi della propria produzione.